Il rilievo per l’analisi dei cromatismi e delle tecniche decorative novecentesche: la villa Gheza di Breno

Villa Gheza si trova in un importante centro situato a nord di Brescia, in Valcamonica, ed è totalmente estranea agli stilemi che caratterizzano l'architettura urbana del luogo, per la complessa articolazione volumetrica, per i caratteri stilistici ed il conseguente apparato decorativo, per il giardino di yucche, palme e piante mediterranee, che ricorda paesaggi mediterranei, non certo montani. La villa prende il nome dal committente Maffeo Gheza, che la fece costruire tra il 1929 ed il 1935 e si caratterizza per l’utilizzo dello stile orientale - moresco. L’edificio, anche in virtù del ricchissimo e multiforme apparato decorativo interno ed esterno che si pone in perfetta sintonia con le architetture moresche di Granada o di Cordoba, offre lo spunto per ricostruire processi e tecniche decorative novecentesche, e per individuare le modalità di rilievo più appropriate per la corretta definizione di un eventuale intervento di recupero, che si impone per evidenti, gravi problemi di degrado del complesso apparato decorativo.