La Suprema Corte ritiene applicabile all’atto di cessione di azienda, in cui le parti concordino la contestuale e specifica cessione dei contratti di locazione degli immobili, nei quali è svolta l’attività di impresa, il primo comma dell’art. 21 del d.p.R. n. 131/1986, sul presupposto che il subentro locatizio configura una mera opportunità e non una necessaria derivazione della cessione d’azienda. L’orientamento restrittivo della Suprema Corte non appare condivisibile, laddove il legame tra azienda e immobile è talmente forte che l’esclusione della successione nella locazione snaturerebbe il trasferimento d’azienda, poiché il bene immobiliare ne rappresenta in ogni caso il nucleo centrale.
Tassazione della cessione d’azienda e della cessione dei contratti di locazione immobiliare
CORASANITI GIUSEPPE
2009-01-01
Abstract
La Suprema Corte ritiene applicabile all’atto di cessione di azienda, in cui le parti concordino la contestuale e specifica cessione dei contratti di locazione degli immobili, nei quali è svolta l’attività di impresa, il primo comma dell’art. 21 del d.p.R. n. 131/1986, sul presupposto che il subentro locatizio configura una mera opportunità e non una necessaria derivazione della cessione d’azienda. L’orientamento restrittivo della Suprema Corte non appare condivisibile, laddove il legame tra azienda e immobile è talmente forte che l’esclusione della successione nella locazione snaturerebbe il trasferimento d’azienda, poiché il bene immobiliare ne rappresenta in ogni caso il nucleo centrale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.