Il principio di generale volontarietà delle cure e il conseguente diritto di rifiutare qualsivoglia trattamento sanitario paiono inficiati da tre equivoci ricorrenti (che il presente contributo si propone d’indagare e fors’anche di risolvere), riguardo, rispettivamente, alla natura della posizione di garanzia dal medico rivestita ex art. 40 c.p.; all’interpretazione del requisito dell’attualità della volontà del paziente e a che cosa, infine, possa essere oggetto di tale dissenso. Inoltre, ai fini del rispetto dell’autodeterminazione individuale in àmbito sanitario, determinanti appaiono il ruolo e i poteri attribuiti all’amministratore di sostegno eventualmente designato, nonché la validità delle direttive anticipate: elementi, questi, troppo spesso sottoposti, nel nostro ordinamento, alla mutevole valutazione di differenti orientamenti giurisprudenziali. Infine, oggetto d’analisi sono le voci di danno suscettibili di riparazione a séguito della violazione del dissenso informato opposto dal paziente, nonché le problematiche relative alla quantificazione di tale risarcimento — anche in relazione alle stesse funzioni svolte dalla responsabilità civile.

Il rifiuto del trattamento sanitario, a scanso d'ogni equivoco

CACACE, Simona
2014-01-01

Abstract

Il principio di generale volontarietà delle cure e il conseguente diritto di rifiutare qualsivoglia trattamento sanitario paiono inficiati da tre equivoci ricorrenti (che il presente contributo si propone d’indagare e fors’anche di risolvere), riguardo, rispettivamente, alla natura della posizione di garanzia dal medico rivestita ex art. 40 c.p.; all’interpretazione del requisito dell’attualità della volontà del paziente e a che cosa, infine, possa essere oggetto di tale dissenso. Inoltre, ai fini del rispetto dell’autodeterminazione individuale in àmbito sanitario, determinanti appaiono il ruolo e i poteri attribuiti all’amministratore di sostegno eventualmente designato, nonché la validità delle direttive anticipate: elementi, questi, troppo spesso sottoposti, nel nostro ordinamento, alla mutevole valutazione di differenti orientamenti giurisprudenziali. Infine, oggetto d’analisi sono le voci di danno suscettibili di riparazione a séguito della violazione del dissenso informato opposto dal paziente, nonché le problematiche relative alla quantificazione di tale risarcimento — anche in relazione alle stesse funzioni svolte dalla responsabilità civile.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
RIML rifiuto di cure.pdf

accesso aperto

Tipologia: Full Text
Licenza: DRM non definito
Dimensione 137.68 kB
Formato Adobe PDF
137.68 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11379/451709
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact