L’ipertensione arteriosa rappresenta una condizione assai diffusa, con una prevalenza compresa fra il 30% e il 40% nella popolazione generale, seppur con significative variazioni geografiche1,2. Le aritmie, sia ventricolari che sopraventricolari, costituiscono una comorbilità comune nei pazienti ipertesi. La fibrillazione atriale (FA) costituisce la forma più comune di aritmia cardiaca, con un progressivo aumento della prevalenza e dell’incidenza nel tempo; negli ultimi anni, in considerazione del rilevante impatto sulla morbilità e mortalità cardiovascolare, è stata rivolta sempre maggiore attenzione a questa condizione clinica.
Ipertensione arteriosa e fibrillazione atriale
AGABITI ROSEI, Enrico;SALVETTI, Massimo
2013-01-01
Abstract
L’ipertensione arteriosa rappresenta una condizione assai diffusa, con una prevalenza compresa fra il 30% e il 40% nella popolazione generale, seppur con significative variazioni geografiche1,2. Le aritmie, sia ventricolari che sopraventricolari, costituiscono una comorbilità comune nei pazienti ipertesi. La fibrillazione atriale (FA) costituisce la forma più comune di aritmia cardiaca, con un progressivo aumento della prevalenza e dell’incidenza nel tempo; negli ultimi anni, in considerazione del rilevante impatto sulla morbilità e mortalità cardiovascolare, è stata rivolta sempre maggiore attenzione a questa condizione clinica.File | Dimensione | Formato | |
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