Il saggio documenta la sintonia sostanziale tra l'intenzione del legislatore civile e quella del legislatore ecclesiastico: le due locuzioni - rispettivamente "destinazione all'esercizio pubblico del culto cattolico" e "ius adeundi ad divinum cultum praesertim publice exercendum" - pur da angolature differenti mirano all'effettiva fruibilità dell'edificio di culto da parte di coloro che vi hanno interesse ovvero da parte degli aventi diritto. L'istruzione CEI del 2005 recepisce fedelmente l'intenzione profonda del Codex.

La rilevanza giuridica della "Deputatio ad cultum" (art. 831 Codice Civile)

MINELLI, Chiara Maria Fiorella
2007-01-01

Abstract

Il saggio documenta la sintonia sostanziale tra l'intenzione del legislatore civile e quella del legislatore ecclesiastico: le due locuzioni - rispettivamente "destinazione all'esercizio pubblico del culto cattolico" e "ius adeundi ad divinum cultum praesertim publice exercendum" - pur da angolature differenti mirano all'effettiva fruibilità dell'edificio di culto da parte di coloro che vi hanno interesse ovvero da parte degli aventi diritto. L'istruzione CEI del 2005 recepisce fedelmente l'intenzione profonda del Codex.
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